I tacchi o li ami o li odi, ma su una cosa siamo d’accordo: sono scomodissimi! In gravidanza fa davvero male indossarli? La risposta.
Il periodo della gravidanza è uno dei più duri per una donna, sia fisicamente che mentalmente. Il corpo subisce moltissimi cambiamenti in poco tempo e l’adattamento non è sempre immediato. Si hanno infatti casi frequenti di smagliature o di aumento di peso, di caviglie gonfie.
Come fare, a questo proposito, se incombe il desiderio di indossare un bel paio di tacchi anche in stato interessante? In fin dei conti, i tacchi seppur scomodi donano quel tocco in più che ogni donna ricerca per il proprio outfit. La gamba è molto più slanciata, la figura snellita, c’è solo un piccolo problema…
Tacchi e gravidanza: fanno davvero male? La risposta
I tacchi sono sempre stati un elemento fondamentale del guardaroba femminile. Indossati per dare un tocco di eleganza e stile ai nostri outfit, tuttavia, rappresentano anche uno strumento di tortura per i piedi. Durante la gravidanza, invece, la situazione si complica ulteriormente.
La gravidanza è un momento delicato e complesso della vita di una donna, e richiede molte attenzioni e cure per il benessere di se stesse e del nascituro. Per questo motivo, è fondamentale capire se indossare i tacchi può comportare dei rischi. Già indossare i tacchi per tutta la giornata può provocare fastidi e dolori alle donne, e questo è ancora più vero durante la gravidanza. Infatti, il corpo delle donne in gravidanza tende a cambiare, e la postura subisce un’evoluzione a seguito della crescita dell’utero. Il baricentro si sposta in avanti e la colonna vertebrale deve adattarsi a questo nuovo carico. Indossare i tacchi in questo periodo diventa quindi un’ulteriore sfida per il corpo.
Non solo il disagio fisico, ma indossare i tacchi durante la gravidanza aumenta anche il rischio di cadute, che potrebbero arrecare danni sia alla madre che al bambino in arrivo.
Per queste ragioni, gli esperti sconsigliano di indossare i tacchi durante la gravidanza, specie nei mesi più avanzati. L’ideale sarebbe optare per scarpe comode e basse, che permettano di camminare senza provocare fastidi o rischi.
In ogni caso, se non si può proprio rinunciare ai tacchi, è possibile seguire alcuni accorgimenti. Ad esempio, si può optare per tacchi bassi, con una misura massima di tre centimetri, e preferire scarpe con la punta arrotondata invece di quella a punta, che può comprimere troppo le dita. Inoltre, è importante scegliere scarpe con una buona stabilità, in modo da evitare rischi di cadute.
Durante la gravidanza è importante prestare molta attenzione alle scarpe che si indossano, per salvaguardare il benessere di sé stesse e del nascituro. Optare per scarpe comode e basse, per esempio sneaker o ballerine, può essere la scelta migliore per camminare con tranquillità senza rischiare di compromettere la salute propria e del bambino.