Manca sempre meno alla chiusura definitiva delle iscrizioni al campionato di Serie C di calcio e sono diverse le società il cui futuro è appeso a un filo. Il Pordenone ha già dato forfait, mentre Siena e Messina sono a forte rischio
Alla mezzanotte di oggi, martedì 20 giugno 2023, chiuderanno le iscrizioni al campionato di Serie C di calcio e, come ormai abitudine, sono diverse le società appese a un filo, la cui presenza nel professionismo è messa a rischio. Certo, superare il primo scoglio, quello dell’iscrizione, non garantirà comunque la certezza di essere nell’organico della terza serie nella prossima stagione. Spetterà alla Covisoc emettere i suoi verdetti e certificare il valore della documentazione presentata dalle società.
Una prima certezza c’è già: il Pordenone non si iscriverà alla Serie C 2023/2024. I neroverdi, alle prese con un’importante crisi societaria, hanno annunciato la volontà di provare a ripartire dall’Eccellenza o dalla Serie D, per ricostruire lavorando sul tessuto economico e sociale locale, dando così vita a un progetto maggiormente sostenibile. Detto del Pordenone, ci sono altre due società il cui futuro è appeso a un filo. In primi, il Messina del presidente Pietro Sciotto, che nei giorni scorsi ha annunciato la volontà di non iscrivere il club alla Serie C. Si tratterebbe del quarto fallimento in appena trent’anni, per una società capace di calcare anche il prestigioso palcoscenico della Serie A. Nelle ultime ore, a dispetto delle parole di Sciotto, è trapelato un cauto ottimismo. Non resta quindi che attendere la scadenza dei termini per tirare le prime somme. Discorso simile o forse ancora più compromesso per il Siena, che ha ottenuto in extremis l’agibilità dello stadio Franchi, ma non risulta al momento in regola con i vari parametri economici necessari per completare l’iscrizione. Servirà un miracolo dell’ultima ora per evitare l’esclusione.
Come detto, l’iter per l’iscrizione non è immediato. A mezzanotte chiudono i termini, poi entro il 30 giugno arriverà il parere della Covisoc sugli incartamenti presentati dalle società. Una volta espressi i propri verdetti, entro il 5 luglio le società escluse potranno presentare ricorso, mentre il 7 luglio il Consiglio federale ufficializzerà l’organico della Serie C. In tutto questo marasma, per ogni società il cui futuro è appeso a un filo ce n’è un’altra che spera di fare il salto in avanti. In pole position c’è il Mantova, che ha un posto quasi certo in Serie C. I virgiliani, retrocessi sul campo tramite i playout, dovrebbero essere riammessi (e non ripescati) al posto del Pordenone. Se, invece, Messina e Siena non dovessero farcela, verrebbero inserite in organico, secondo il nuovo regolamento, una squadra B e uno squadra vincitrice dei playoff di Serie D. Nel primo caso, stiamo parlando dell’Atalanta U23, nel secondo, in ordine di graduatoria, di Alcione, Nardò, Fano, Pianese, Vado, Casertana, Trapani, Campodarsego e Corticella. Non sono, però, ammesse deroghe strutturali e il campo, vista la situazione critica degli stadi, potrebbe restringersi a Pianese e Casertana, che hanno gli impianti a norma.
Intanto sono state rese note le date della prossima stagione. La Serie C 2023/2024 inizierà il 27 agosto e terminerà il 28 aprile. I playoff inizieranno il 5 maggio. Si giocheranno tre turni infrasettimanali, ancora da definire, e il turno natalizio verrà giocato il 23 dicembre. La Coppa Italia avrà il suo primo turno eliminatorio il 20 agosto.
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