L’ex tennista Serena Williams, considerata la più grande tennista della storia di tutti i tempi, è diventata mamma per la seconda volta. Ad annunciarlo lei stessa sui suoi canali social, dove ha semplicemente postato uno scatto con la neonata: insieme a lei nello scatto Olympia – la primogenita di cinque anni – e il marito Alexis Ohanian. Come didascalia una semplice scritta: “Adira River Ohanian”, il nome dato alla nuova arrivata in casa.
Ma se Serena, come sempre nel suo stile, si è mostrata riservata e di poche parole rispetto la sua vita privata, il marito Alexis Ohanian non ha nascosto tutto il suo entusiasmo: “Una neonata felice e in salute e una mamma felice e in salute. Serena, mi hai appena dato un altro dono incomparabile, sei la madre migliore di tutti i tempi. Non dimenticherò mai il momento in cui ho fatto conoscere Olympia alla sua sorellina. Il tuo benessere sarebbe come un fiume, la tua giustizia come le onde del mare”, ha scritto, citando un passo della Bibbia.
Prima dell’arrivo di Adira
La nuova piccola di casa Ohanian ha un nome che ha origini ebraiche e che non sembra scelto a caso. Infatti, Adira sta per “forte, nobile, maestoso e potente”, delle doti che sicuramente la piccola – pensando alla carriera e alla grandezza di mamma Serena, famosa proprio per la sua grinta, e alla fermezza del papà Alexis – non mancheranno.
Erano stati proprio i genitori, ad inizio agosto, a organizzare un gender reveal party per svelare – ed annunciare – il sesso del bebè. Ovviamente all’evento erano presenti le persone più vicine e strette a Serena, tra cui Venus Williams, la sorella più grande. Un evento festeggiato tra fuochi d’artificio e abbracci, in cui non è mancata la commozione. E in cui, appunto, si è scoperto che ad arrivare sarebbe stata una femmina, di nuovo. Diversamente, Serena aveva annunciato la sua seconda gravidanza durante il Met Gala, evento in cui si era presentata elegantissima come sempre, ma con un evidente pancione che non lasciava alcun dubbio.
La depressione post-partum di Serena
I fan di Serena sperano che questo secondo parto scorra più facilmente del primo. In molti, infatti, ricorderanno come la campionessa avesse raccontato di aver sofferto di depressione post-partum, una condizione che – tuttavia – interessa molte donne, e di cui non si parla abbastanza. “Sono passata da un taglio cesareo a una seconda embolia polmonare a una finale del Grande Slam. Ho giocato durante l’allattamento. Ho giocato con la depressione post-partum”, aveva dichiarato Serena.
“Ho letto molti articoli in cui si sostiene che la depressione post-partum può durare anche tre anni se non viene curata. Preferisco la comunicazione. E parlandone con mia madre, le mie sorelle e gli amici ho capito che è una situazione normale quella che stavo vivendo. È normale sentirsi di non fare abbastanza per tuo figlio. Lavoro molto, mi alleno e provo ad essere la miglior atleta possibile. E questo significa anche sebbene sia stata con lei ogni giorno della sua vita, non essere presente accanto a lei come vorrei”, aveva aggiunto.