La pizza può essere considerato un pasto equilibrato oppure una bomba calorica senza eguali. Ecco quindi che vi spieghiamo come scegliere una pizza light da un qualsiasi menù del ristorante
Se voleste andare al ristorante e scegliere una pizza light, quale sarebbe? Leggendo il menù della pizzeria ci si rende conto delle mille possibilità di abbinamenti: tra le classiche Margherita e Marinara nel podio delle preferite troviamo anche la pizza con la mozzarella di bufala, insieme alla sempre più diffusa Ortolana.
Ma attenzione, le differenze non sono solo nel gusto, ma anche nella sostanza nutritiva. Se tra una Marinara con pomodoro, olio e origano – che ha circa 700 kcal – e una Capricciosa condita con carciofini, funghi, sottoli vari, prosciutto e abbondante mozzarella ci possono essere anche 500-600 calorie di differenza, anche la Patatosa – con le patatine fritte -può sfondare il muro delle 1300 calorie e con una quantità di grassi assolutamente spropositata.
Come diminuire i grassi della pizza e quali pizze light scegliere
Gli esperti del Georgia – Pacific Health Smart Institute di Atlanta hanno studiato la pizza e hanno ideato un modo per renderla meno calorica, semplicemente appoggiando una salvietta di carta assorbente sulla superficie della pizza calda. Così facendo si rimuove fino al 14% dei grassi.
Sicuramente, sia per il suo equilibrio dal punto di vista nutrizionale, sia per il suo essere bilanciata e meno ricca di grassi rispetto alle altre pizze, la migliore pizza da scegliere a dieta è la pizza Margherita.
A seguire, tra le pizze light, troviamo la Marinara, così leggera che può sostituire un primo piatto, ma da sola non regge il pasto: va accompagnata con un secondo e un po’ di verdura. La Vegetariana è ricca di sali minerali e fibra, se è preparata con la mozzarella può costituire un pasto completo, ma anche la pizza romana può essere considerata light, poiché è ben equilibrata e contiene ricotta, la quale garantisce proteine di ottima qualità senza appesantire la digestione.
Nella lista troviamo anche la Prosciutto cotto, completa dal punto di vista di apporto calorico senza accentuare troppo il gusto salato, la Quattro formaggi – anche se i suoi punti deboli sono la digeribilità e l’alto contenuto di grassi legati all’uso abbondante di conserve sott’olio -, la Capricciosa che, a differenza della Quattro Stagioni, gli ingredienti sono mescolati in modo omogeneo su tutta la pizza, ma ha le stesse controindicazioni.
Infine vi consigliamo la pizza Gorgonzola e Speck, un abbinamento di recente invenzione che sta acquistando sempre di più la popolarità. L’intensità del sapore è garantita, però non sono assicurate sete e arsura per molte ore dopo il consumo.
Le pizze surgelate, veloci e subito pronte alla consumazione
Vendute in confezioni con tutti gli ingredienti necessari per prepararle, le pizze surgelate sono pronte in venti minuti e il gusto e la fragranza sono tipici del prodotto appena sfornato.
Possono essere farcite a piacere e per un giusto equilibrio, la farcitura deve costituire il 50% del peso totale. Ci sono anche quelle pronte e farcite, che si presentano come il massimo della praticità e della velocità, poiché si mettono nel forno caldo e sono pronte dopo massimo 10 minuti.
Rispetto alle prime sul mercato, queste utile vantano gusti e consistenze migliori grazie ai progressi delle tecniche di conservazione, ma rimane importante però dare un’occhiata agli ingredienti e all’etichetta nutrizionale.