La commissaria europea agli affari interni, Ylva Johansson, e il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, sono arrivati a Lampedusa per visitare l’hotspot in contrada Imbriacola, al fine di rendersi conto personalmente della situazione nella struttura d’accoglienza. Ad accompagnare la delegazione, anche il prefetto Valerio Valenti, nominato commissario straordinario per l’emergenza immigrazione clandestina. Una volta arrivato alla struttura, Piantedosi ha risposto alle domande dei giornalisti, rilasciando dichiarazioni molto attese dagli abitanti dell’isola. “L’hotspot di Lampedusa continuerà ad esistere con la stessa vocazione attuale, ossia quella di base di transito”.
Lo scorso 7 giugno, infatti, il prefetto Valenti aveva fatto il punto sulla situazione dell’hotspot, che attualmente ospita oltre 500 persone. Parlando del centro, affidato alla Croce Rossa italiana, non aveva escluso la possibilità di creare un centro di trattenimento migranti nell’isola. Possibilità smentita poi dallo stesso Piantedosi.
Secondo Piantedosi, gestire il fenomeno migratorio “è una sfida molto importante e l’Italia vede l’Europa concretamente al suo fianco“, ma “questa sfida ci impegnerà nei prossimi mesi e anni” poiché “non esistono soluzioni immediate. Stiamo costruendo qualcosa per consentire una gestione più ordinata del fenomeno e di contrasto all’ignobile traffico di esseri umani“, ha dichiarato Piantedosi.
Secondo la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, l’Europa darà “un maggior sostegno finanziario“. Tuttavia, la commissaria ha sottolineato che ciò non basta, e che è necessaria una legislazione più incisiva. “Pochi giorni fa a Lussemburgo c’è stata una svolta con una prima parte di una legislazione. Abbiamo raggiunto un supporto stabile, con qualche eccezione. Nessuno Stato europeo deve essere lasciato solo: se uniti siamo molto forti. Il nostro accordo è un passo avanti, una legislazione solida che ci dà una base solida per dare una risposta comune”, ha concluso.
“Una cosa bisogna dirla: questa (dell’immigrazione, ndr) non è solo una sfida italiana, ma europea. Non siete da soli. L’Italia è sempre sotto una fortissima pressione migratoria e quest’anno è cresciuta moltissimo, sono arrivati fino ad ora più di 65 mila migranti e molti di questi sono arrivati qui a Lampedusa. Ho visto quello che ha fatto la Croce Rossa, ha migliorato le condizioni di questo hotspot in pochissimo tempo”, ha concluso Johansson.
All’incontro era presente anche il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino. Nel frattempo, a seguito di qualche giorno di fermo per via del mare mosso e del maltempo, nella notte sono ripresi gli sbarchi. Secondo quanto riportato da Ansa, sarebbero arrivati altri 63 migranti, tra i quali si contano 4 donne.
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