Dalla presunta ricetta per diventare felici ai racconti della costa toscana tramite i suoi piatti, fino a curiosi esercizi di spirito per bevitori di vino: ecco cinque consigli di libri del mondo enogastronomico da assaporare in vacanza
Oltre alle persone che scegliamo per condividere le nostre avventure in vacanza, sono due i compagni di viaggio che non possono mancare: il buon cibo e un buon libro da leggere!
E se queste due passioni intramontabili si fondessero cosa otterremmo? Esatto, una selezione di parole dedicate al mondo culinario e del buon vino da gustare comodamente sotto l’ombrellone.
Solo una piccola percentuale di quelli dedicati al cibo sono “meri” libri di ricette. Libri sicuramente utili e fondamentali nella cultura italiana, sì, ma per gli appassionati del gusto oltre ai ricettari esiste un mondo di vere e proprie storie in materia, passate e presenti, racconti di popoli, tradizioni, città, personaggi singoli e persino di romanzi in cui la cucina è protagonista.
Questi possono non solo farci esplorare scenari gustosi e sconosciuti, ma ispirare nuove mete enogastronomiche future, dati i racconti e le nitide descrizioni delle ambientazioni narrate. Ecco quindi una lista di letture dedicate al cibo da godersi durante le vacanze!
Vea Carpi ha sposato per davvero la filosofia del “mollo tutto e vado a vivere in montagna” e da anni oramai illumina il mondo con la sua gentilezza dall’alto delle nostre bellissime Alpi. Nel libro racconta come è solita viziare gli ospiti del suo maso con le sue ricette, nelle vesti di colei che è diventata una vera contadina di montagna. Non parla e basta di chilometro zero: lo pratica, utilizzando concretamente nella sua cucina solo prodotti di stagione per lei facilmente raggiungibili. Per chi ama o sogna la montagna, questo libro farà venire un languorino pazzesco. Dal suo racconto della vita quotidiana ai confini della civiltà caotica delle città, fino alle 80 ricette stagionali, prevalentemente vegetariane, italiane e internazionali con le quali tenta di portare fino in casa nostra il suo mondo green e genuino.
La fondazione Toscana Promozione Turistica ha presentato il libro: “Happy Boat in Toscana – Ricette per naviganti a vela e a motore”, ossia una guida per approcciare il cibo toscano e tutto ciò che lo circonda a partire dal punto di vista avventuroso, traballante e romantico di una barca. Il racconto si sviluppa tramite capitoli dedicati alle ricette tipiche della costa toscana, reinterpretate dai cuochi più identitari di ogni singolo angolo della regione. Molto predominante, nei racconti dei professionisti, è un costante occhio di riguardo all’ambiente e la promozione di un approccio culinario sostenibile, soprattutto per quanto riguarda la salvaguardia del mare.
Questo libro ci accompagna in luoghi e racconti di vita dove il cibo incontra le nostre emozioni, ma anche i più deleteri pregiudizi sociali, ben radicati purtroppo anche nel mondo culinario. Nelle sue pagine si racconta la storia di Rubina, che solo dopo tanti anni di fatica e lotte alla disuguaglianza di genere è arrivata a ricoprire ruoli prestigiosi nel settore. Ha sopportato una lunga gavetta, ma anche umiliazioni e discriminazioni, e ancora oggi c’è chi si rifiuta di chiamarla chef, e insiste per dirlo al maschile: «cuoco», convinto di rivolgerle un complimento, come se per essere davvero bravi si dovesse cucinare «come un uomo». Come se la cucina adatta alle donne fosse solo quella di casa e non di un ristorante stellato. Sono questi i più che attuali presupposti di questo romanzo che è anche un po’ di denuncia sociale. Con leggerezza, ma con lo sguardo lucido di una donna che conosce non solo il mondo della cucina, ma anche i suoi meandri più oscuri e ingiusti.
Continuiamo ora con un volume decisamente più leggero, ma al contempo interessante, quello firmato dal giornalista Angelo Peretti, che in 90 brevi capitoli prova a condurre il lettore attraverso le emozioni e le motivazioni psicologiche che si nascondono dietro il nostro bere e il nostro mangiare. Qui il vino infatti rappresenta una base di partenza per interpretare con un approccio filosofico i pensieri e le azioni degli esseri umani e le necessità dei loro corpi, delle loro anime e delle loro menti. Il tutto prendendo spunto da fatti di cronaca, o libri che hanno segnato la storia. Inoltre, per chi poi volesse approfondire i propri “esercizi spirituali” anche a tavola, Peretti suggerisce due vini per ciascun capitolo, uno italiano e uno straniero, coerenti con il contenuto di volta in volta trattato.
E infine, dato che anche in cucina l’occhio vuole la sua parte, ecco un curioso libro fotografico da sfogliare sotto l’ombrellone. Gli scatti che abitano le sue pagine indagano il rapporto – a volte difficile – tra cibo e immagini, tra l’atto quotidiano del nutrirsi e il gustare pietanze, alla rappresentazione di questa bella, ma a volte complicata abitudine. Il libro è il risultato finale di una mostra fotografica a cura di Walter Guadagnini, in collaborazione con Costanza Vilizzi, per Magnum Photos.
Un libro affascinante che unisce gli appassionati del gusto con quelli d’arte, un volume da tenere e condividere in casa, ma soprattutto da assaporare con attenzione per affrontare senza filtri – ancor più che tramite le parole – tutto il percorso della rappresentazione del cibo dai difficili anni ‘50 fino a oggi.
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