Joe Biden, il presidente degli Stati Uniti, ha ricevuto mercoledì 5 luglio Ulf Kristerson, il primo ministro svedese, alla Casa Bianca. Un incontro che avviene a meno di una settimana dal vertice Nato che si terrà in Lituania, a Vilnius, il prossimo 11 e 12 luglio: nel linguaggio diplomatico, tuttavia, non esistono coincidenze, ed infatti questo sarebbe dovuto essere il giorno in cui Biden si ‘congratulava’ per l’ingresso della Svezia nella Nato. Una domanda presentata nel maggio del 2022, dove tutto sembrava pronto. Ma da lì in poi è stato un nulla di fatto.
Rimane ostile, infatti, la Turchia, contraria alla decisione del governo di Stoccolma di non aver autorizzato il reimpatrio di un centinaio di rifugiati curdi, e di non aver fatto nulla per fermare le manifestazioni di protesta in piazza. Un evento che aveva visto, per ben due volte, bruciare pubblicamente i testi del Corano. Nell’incontro tra Biden e Kristerson, il presidente degli Stati Uniti ha sottolineato più volte il proprio appoggio all’ingresso della Svezia nella Nato. Ciò rappresenta un messaggio chiaro e diretto alla Russia.
Le altre posizioni
“Gli Stati Uniti appoggiano pienamente l’ingresso della Svezia nella Nato”, ha dichiarato Biden, marcando tre volte la parola ‘fully’, come a voler sottolineare ancora più chiaramente il concetto. Un messaggio destinato non solo a Recep Tayyip Erdogan, il presidente turco, ma anche ai vertici dell’Ungheria, unico altro Paese a non aver dato il via libera all’ingresso del Paese nell’Alleanza atlantica. Biden “non vede l’ora” che l’adesione venga formalizzata, ha detto al premier svedese, aggiungendo: “Il punto di fondo è semplice: la Svezia renderà più forte la nostra alleanza”.
Sul fronte occidentale, infatti, il presidente russo Vladimir Putin rappresenta il ‘nemico comune’: l’eventuale ingresso della Svezia, dunque, rappresenterebbe un altro duro colpo al Paese. Tuttavia, nel tentativo di arrivare ad una soluzione diplomatica che sblocchi la situazione, Jens Stoltenberg, riconfermato segretario generale della Nato, si è impegnato a riunire insieme Turchia, Svezia e Finlandia. Quest’ultima, che aveva presentato la domanda insieme alla Svezia, ha diversamente completato il proprio iter ed è stata accettata nell’Alleanza. Alla prossima riunione dei Paesi Nato, tuttavia, non è certo che si arrivi ad una soluzione.
Cambiamenti in vista?
Sul fronte Nato, come riporta il quotidiano Libero, potrebbe esserci presto un cambio al vertice. Ursula Von Der Leyen, infatti, potrebbe ricoprire il ruolo di Stoltenberg alla fine del suo incarico a Bruxelles come presidente della Commissione Ue. Un ruolo voluto fortemente da Biden, e di cui ne dà notizia il Telegraph. Resta d’obbligo il condizionale.