Dal 2020 Silvio Berlusconi era legato sentimentalmente alla 33enne Marta Fascina, considerata come una moglie dopo la celebrazione di un matrimonio simbolico. Conosciamo meglio la donna che è stata accanto all’ex premier durante la malattia e fino alla sua morte.
Chi è Marta Fascina, la compagna di Silvio Berlusconi
Martina Antonia Fascina, questo il nome completo, è nata a Melito di Porto Salvo, in Calabria, il 9 gennaio 1990, ma è cresciuta a Portici, in provincia di Napoli. Si è laureata in Lettere e Filosofia all’Università La Sapienza di Roma e duranti gli anni di università ha instaurato un’amicizia con Giacomo Urtis, noto chirurgo estetico dei vip, lavorando anche come “modella” per lui. Secondo alcune indiscrezioni, Marta, ancora studentessa universitaria, scriveva già lettere di ammirazione a Silvio Berlusconi.
Cominciò a lavorare nell’ufficio stampa del Milan e poi nella fondazione Milan e alle elezioni politiche del 2018 fu eletta alla Camera dei Deputati per Forza Italia. Entrò a far parte della commissione Difesa e sottoscrisse alcune proposte di legge, tra cui quella sulla responsabilità civile dei magistrati. La sua venne definita una “candidatura fantasma“, perché di lei si conosceva ben poco. Successivamente emersero alcuni dettagli, secondo cui sarebbe stato Adriano Galliani a metterla in contatto con Berlusconi, figura che avrebbe eliminato ogni dubbio sull’ingresso di Fascina a Forza Italia.
La storia tra Marta e Silvio diventa pubblica nel 2020. I due furono fotografati insieme in Svizzera e diventò virale un video in cui si baciano. Lo scorso marzo con una grande festa a cui hanno partecipato anche Matteo Salvini e Vittorio Sgarbi, i due hanno celebrato la loro unione, con un matrimonio simbolico a Villa Gernetto a Lesmo. “Il rapporto di amore e stima e di rispetto che mi lega alla signora Marta Fascina è così profondo e solido che non c’è alcun bisogno di formalizzarlo con un matrimonio“, aveva dichiarato Berlusconi. Da qual momento Marta Fascina rimarrà accanto all’ex premier fino alla fine, supportandolo durante il difficile periodo del ricovero e negli ultimi momenti al San Raffaele.
L’eredità di Silvio Berlusconi
Secondo Il Messaggero, l’ultima modifica del testamento, che si trova nelle mani del notaio Arrigo Roveda dello Studio RLCD di Milano, è stata effettuata prima del penultimo ricovero al San Raffaele. Berlusconi avrebbe previsto un’ingente somma (sconosciuta) di denaro per la compagna Marta e avrebbe destinato inoltre, il 61% delle Holding Italiana Prima, Seconda, Terza e Ottava ai figli.