Cucina

Mangiare un impasto crudo può essere rischioso per la salute: ecco i motivi

Preparare un impasto per dolci o biscotti e assaggiarlo prima di metterlo in forno può essere davvero pericoloso, ma è un errore che fanno tutti.

Alzi la mano chi non ha mai dato un abbondante assaggio all’impasto cremoso appena preparato per i muffin, l i biscotti o un plum-cake. Si tratta di una pratica comune, anche e soprattutto se ci sono i bambini in casa, che si “sacrificano” volentieri per ripulire il mestolo dall’impasto avanzato.

Ebbene, questa pratica può essere estremamente dannosa, e ovviamente si estende a molti tipi di impasto crudo, compreso quello della pizza o del pane e anche della pasta ripiena industriale. Il motivo è semplice: in un qualsiasi prodotto destinato alla cottura che non è stato ancora sottoposto alle alte temperature si possono nascondere tantissimi batteri.

Attenzione quando assaggi l’impasto crudo delle tue preparazioni culinarie, ecco cosa può accadere

Forse non tutti sanno che la maggior parte delle tossinfezioni e intossicazioni alimentari avviene tra le mura domestiche. Non sempre, dunque, è colpa di aziende alimentari che hanno commesso qualche errore o di qualche ristoratore “distratto”.

L’Escherichia Coli è un batterio presente negli alimenti umidi e bisogna fare attenzione – 15giorni.it

In casa succede più spesso semplicemente perché ci sentiamo al sicuro, confortati dalle abitudini quotidiane. Invece è proprio in cucina che spesso si annidano batteri molto pericolosi per la salute, come la Salmonella o l’Escherichia Coli.

E anche a proposito dell’impasto crudo, ciò che è emerso da una ricerca deve far riflettere; negli States qualche anno fa avvenne una vera e propria epidemia di e. Coli, un batterio che causa gravi disturbi gastrointestinali. Dall’indagine emerse che tutte le persone colpite avevano assaggiato dell’impasto crudo. In particolare, la tossina responsabile delle intossicazioni era la shiga, che venne ritrovata nella farina cruda consumata dalle persone.

I batteri, compresa E. Coli e Salmonella, si trovano spessissimo nei cibi, sia nelle verdure che nella carne, negli insaccati e anche nei cibi secchi, come appunto la farina. In quest’ultimo caso i batteri si “riattivano” quando si mescola la farina con l’acqua o lievito.

Dopo l’ingestione, il soggetto può manifestare sintomi che vanno da medio-gravi a gravi. Le tossinfezioni alimentari sono particolarmente pericolose perché minano la flora intestinale causando vomito, diarrea, forti dolori addominali e di conseguenza anche disidratazione. Nei soggetti più fragili (bambini, anziani o donne in gravidanza) queste condizioni possono essere ancora più pericolose.

Ecco perché bisogna sempre rispettare le norme base di igiene e sicurezza, in primo luogo proprio nelle nostre cucine.

Stefania Guerra

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