Anche se preparare questi dolci in casa non è facile, la loro bontà ricompensa ogni fatica. L’importante è armarsi della necessaria pazienza
I krapfen sono una vera e propria delizia per il palato, un dolce che conquista grandi e piccini grazie alla sua morbidezza e al suo cuore goloso di crema pasticciera. Prepararli in casa potrebbe sembrare un’impresa, ma seguendo attentamente questa ricetta si scoprirà che il gioco vale assolutamente la candela.
Per realizzare circa 12 krapfen avrete bisogno di ingredienti semplici ma fondamentali per ottenere il risultato desiderato. La base richiede 500 g di farina manitoba, ideale per garantire che il prodotto finale sia soffice, 200 g di uova (circa 4 uova medie), 150 g di latte fresco, indispensabile per sciogliere il lievito e dare morbidezza all’impasto, 50 g di zucchero semolato per addolcire leggermente l’impasto senza sovrastare il gusto degli altri ingredienti.
Ecco l’elenco completo degli ingredienti necessari alla preparazione di una dozzina di krapfen:
Per la farcitura serve la crema pasticciera. Infine, lo zucchero a velo è perfetto per dare un ultimo tocco ai krapfen.
Il processo inizia con lo scioglimento del lievito di birra fresco (20 g) nel latte leggermente intiepidito. Questa operazione è cruciale: una corretta attivazione del lievito è fondamentale per la riuscita dei krapfen. Il liquido ottenuto va versato nella ciotola della planetaria dove verranno aggiunti lo zucchero, le uova e la scorza grattugiata di mezzo limone non trattato in superficie, elemento che donerà una nota agrumata molto gradevole.
Una volta inseriti i primi ingredienti nella planetaria montate le fruste a gancio ed iniziate ad aggiungere gradualmente la farina manitoba. È importante procedere poco alla volta per permettere agli ingredienti secchi di incorporarsi perfettamente a quelli liquidi senza formare grumi. Dopo circa dieci minuti d’impasto si aggiunge il burro morbido (100g), pezzetto dopo pezzetto assicurandosi che venga completamente assorbito dall’impasto prima dell’aggiunta successiva.
Questo passaggio è delicato: l’incordatura deve essere perfetta affinché l’impasto risulti liscio ed elastico. A questo punto si copre con pellicola alimentare e si lascia lievitare fino al raddoppio del volume; serviranno all’incirca due ore.
Dopo la prima lievitazione è necessario un ulteriore riposo: sgonfiate leggermente l’impasto formando una palla che trasferirete in una ciotola coperta con pellicola alimentare da riporre in frigorifero. Questo passaggio garantisce ai krapfen quella consistenza particolare che li caratterizza; lasciatelo riposare così tutta notte o almeno tra le 4-6 ore.
Riprendete quindi l’impasto dal frigorifero dividetelo in porzioni da circa 75 grammi ciascuna formando delle palline regolari su un piano leggermente infarinato. Disponetele su una teglia distanziate tra loro perché dovranno fare ancora una lievitazione di circa quattro ore.
Preparate nel frattempo la crema pasticciera seguendo le indicazioni preferite o quelle suggerite dalla tradizione dei krapfen. Quando i panetti saranno pronti friggeteli a due o tre alla volta in abbondante olio d’arachidi caldo a circa 170° fino ad ottenere un colore dorato uniforme.
Una volta fritti trasferiteli su carta assorbente poi farciteli ancora caldi con la crema pasticciera utilizzando un sac-à-poche.
Infine, dare una generosa spolverata con lo zucchero a velo prima di servirli ancora tiepidi o a temperatura ambiente secondo preferenza.
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