Come evitare gli sprechi in occasione della Giornata mondiale del pane con il nostro vademecum, con consigli su come conservare il pane alla sua valorizzazione in cucina.
In concomitanza con la Giornata Mondiale del Pane, fissata per il 16 ottobre, vogliamo focalizzare l’attenzione sull’ingrediente ampiamente usato ma spesso trascurato nelle ricette – il pane. Quest’ultimo, occupa il secondo posto nella lista degli alimenti più sprecati.
In Italia, vi sono approssimativamente 250 varietà di pane e, come rivelato dall’Associazione Nazionale Panificatori, ci sono circa 24mila panetterie sparse sul territorio, con una produzione annuale che si aggira attorno alle 700mila tonnellate.
In disaccordo con l’opinione comune (basata sull’ultimo rapporto pubblicato dal Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability, un italiano medio getta via circa 1 kg di pane al giorno), il pane rientra in quella fascia di alimenti che possono essere consumati anche dopo la data di scadenza, specialmente entro una settimana dalla data limite di conservazione.
È vitale apprendere come impiegare i nostri sensi per osservare, odorare e assaggiare il prodotto – in questo caso il pane apparentemente non più fresco – al fine di verificarne la reale salubrità.
Ecco tre suggerimenti utili per la conservazione del pane e prodotti da forno:
In l’occasione della celebrazione mondiale del pane ecco una serie di ricette antispreco, nelle quali il pane, anche quando ha perso la sua freschezza, assume un ruolo fondamentale in svariati piatti tipici italiani e internazionali. L’obiettivo è quello di azzerare gli sprechi proponendo ricette appetitose per antipasti, secondi piatti e dolci.
Antipasti a base di pane
Gnocchi di pane: Il pane raffermo va grattugiato o sminuzzato in pezzi grandi e quindi messo in ammollo nel latte per renderlo più lavorabile. Successivamente, si strizza per rimuovere l’eccesso di liquido e si condisce con sale e noce moscata. Si aggiungono poi due uova ed un formaggio grattugiato a scelta. Se l’impasto risulta troppo umido, si può aggiungere un po’ di farina. Infine, si cuociono in acqua salata per un breve periodo di tempo, fino a quando non vengono a galla. Si condiscono a piacimento, ma si consiglia di servirli con un buon ragù.
Canederli alla trentina: Si prepara un brodo di carne o di verdure e si mantiene caldo. In una padella, si fanno sciogliere del burro, della cipolla e dello speck, tagliati finemente e rosolati per pochi minuti. A parte, si ammorbidisce il pane raffermo nel latte, e poi si aggiungono le uova e il prezzemolo tritato. Infine, si unisce il soffritto e si mescola bene il composto. Si forma l’impasto dei canederli con le mani leggermente bagnate, creando delle palline di circa 5 cm. Si cucinano nel brodo bollente precedentemente preparato per circa 15 minuti.
Ed ecco invece un secondo piatto semplice e rapido presentato in due versioni.
Per fare le polpette di pane, prendete del pane raffermo, grattugiatene una parte e bagnate il resto con brodo o acqua. A quest’ultimo, aggiungete lenticchie già cotte, due uova, il pangrattato fatto in anticipo, un po’ di parmigiano e regolate la salinità e la piccantezza con sale e pepe. Amalgamate bene il tutto e formate le polpette con le mani. Infornatele a 180°C per circa 20 minuti.
Per preparare le pallotte cacio e ova, inzuppate la mollica di pane raffermo in una ciotola di latte. Aggiungete del pecorino e del parmigiano grattugiati, uno spicchio d’aglio tritato e del prezzemolo, regolate il gusto con sale e pepe. Adesso unite al mix di pane 3 uova grandi (o 4 piccole) e mescolate bene il tutto. Lasciate riposare in frigorifero per 30 minuti. Durante questo periodo, preparate un sugo con pomodori pelati, cuocendoli per 15 minuti in una pentola con olio, aglio, basilico e sale.
Dopo il periodo di riposo, formate delle pallotte con il composto di pane e friggetele in olio bollente per 5 minuti. Scolate l’olio in eccesso e unitele al sugo. Lasciatele cuocere a fuoco basso per altri 10 minuti, mescolando di tanto in tanto per arricchire di sapore. Una vera bontà per il palato.
Non solo nei piatti salati, il pane può essere protagonista anche nelle composizioni dolci. Ecco infatti due dessert a base di pane da provare assolutamente.
Torta di pane: Iniziate a idratare il pane indurito in un tegame con acqua e latte. Mettete poi il risultato in una ciotola e aggiungete miele, yogurt bianco o greco e un uovo. Aggiustate di gusto con un pizzico di sale e spezie secondo i vostri desideri (come cannella o buccia di limone). Mescolate il tutto e versatelo in una teglia, poi cuocete in forno a 180 gradi per almeno 50 minuti.
Budino di pane: Riscaldate il latte in un pentolino, ma senza farlo bollire. Aggiungete lo zucchero e la buccia grattugiata di un limone e lasciate riposare per alcuni minuti. In una ciotola a parte, ammorbidite la mollica del pane raffermo nel latte aromatizzato e lasciate riposare per circa mezz’ora. In un altro contenitore, mescolate due uova con miele e un cucchiaio di brandy. Una volta trascorso il tempo di riposo, aggiungete le uova al composto di pane e latte. In una teglia da forno, aggiungete dello zucchero e fatelo sciogliere sul fuoco fino a quando non diventa caramello. Girate la teglia per distribuire il caramello su tutti i lati. Mettete il pane indurito nella teglia e poi posizionate quest’ultimo in un recipiente più grande pieno d’acqua, per una cottura a bagnomaria. Infornate per 40 minuti a 180 gradi e lasciate raffreddare prima di servire.
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