All’alba del suo nuovo tour, la cantante ripercorre le tappe del proprio successo e racconta quanto spesso quella della donne nel suo settore sia una strada afflitta da attacchi maschilisti
In questo secondo weekend di luglio partirà il tour di Francesca Michielin, che la vedrà cantare in numerosi teatri d’Italia e sarà intitolato “L’estate dei cani sciolti”. Nelle date annunciate l’artista veneta presenterà anche il suo nuovo singolo, Fulmini Addosso, il quale è stato probabilmente ispirato anche dalla tempesta di insulti che l’ha colpita nei mesi scorsi per aver sbagliato la definizione di una tecnica musicale usata da una concorrente di X Factor.
Francesca Michielin racconta un panorama maschilista
A pochi giorni dall’inizio del suo nuovo tour, Francesca Michielin si racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera in cui, ripercorrendo le tappe della sua vita professionale e privata, emerge anche il suo punto di vista critico circa i generi musicali di maggior tendenza di oggi e sulla posizione a volte scomoda della donna nel panorama musicale.
Secondo la cantante, il suo è un settore ancora estremamente maschilista: “La narrazione che si fa delle donne è ferma e la narrazione che fanno le donne di se stesse è avanti.” Ad esempio, accennando ai “testi maschilisti della trap”, condivide la paura che si inneschi tra i più giovani – quelli che consumano di più il genere – l’idea che “le donne siano tutte puttane”.
Ricordando poi il trionfo a X Factor, ottenuto quando aveva appena 16 anni, Francesca racconta: “Quella vittoria fu una conquista perché non era legata all’estetica: il pubblico aveva capito che c’era qualcosa”. Oggi ammette di avere un rapporto migliore col suo corpo rispetto a quello che aveva al tempo, anche se confessa di non sentirsi particolarmente “figa”, ed è felice di potersi considerare “tutte e nessuna” allo stesso momento.
I “facili” insulti sui social
Durante l’intervista l’interprete si scaglia soprattutto contro gli stereotipi dannosi che ancora affliggono l’immagine e il ruolo della donna, soprattutto nel suo settore. Sostiene che il successo femminile sia sempre giudicato in modo molto pesante e malizioso, come quando legge commenti come ‘pensa a cantare’ sotto ai suoi post, reputandoli estremamente offensivi e retrogradi. Aggiunge anche: “Alle persone non va giù che una donna possa avere più interessi”.
Racconta inoltre di essere stata colpita da una tempesta di insulti sessisti a seguito di un episodio dello scorso ottobre in cui ha sbagliato la definizione di una tecnica bassistica nel corso di una puntata di X Factor, che vedeva la cantante come conduttrice del talent show. Durante l’esibizione di una concorrente che suonava il basso aveva commentato con un certo entusiasmo la tecnica usata dicendo: “Ahhh, fingerpicking!”, col cui termine si intende il suonare la chitarra senza plettro, con i polpastrelli, quando quella eseguita si trattava in realtà di un’altra tecnica, il tapping, che consiste nel produrre il suono percuotendo le corde sui tasti dello strumento.
L’ondata di haters si è protratta per sei lunghi mesi sui canali social di Francesca Michielin, e questo l’ha resa ancora più consapevole del livello di popolarità di tendenze maschiliste nel nostro paese, che si fanno sentire ancora più forti nei confronti di chi si espone nei campi della musica e dello spettacolo.