Il partito è al lavoro per costruire il futuro dopo la morte del suo storico leader e fondatore. In una conferenza stampa, Antonio Tajani ha confermato l’appoggio della famiglia Berlusconi e ha annunciato la nomina di un nuovo presidente, che guiderà Forza Italia fino al Congresso.
Dopo la morte di Silvio Berlusconi, inizia a prendere forma il futuro di Forza Italia, di cui lo stesso Berlusconi è stato fondatore e leader. In una conferenza stampa, Antonio Tajani, attuale vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, coordinatore forzista, ha annunciato i prossimi passi del partito, che prima eleggerà un nuovo presidente, come previsto dallo Statuto, e poi organizzerà un Congresso, in cui definire la nuova linea politica.
Intanto, Tajani ha raccontato di una prima e importante conferma: la famiglia Berlusconi, per bocca di Marina, ha confermato il massimo sostegno a Forza Italia. Un appoggio necessario per garantire il futuro del partito. Proprio in questa direzione è da intendersi anche la convocazione della stessa conferenza stampa. A due giorni dai funerali di Silvio Berlusconi Forza Italia vuole confermare la sua presenza e il proseguo dell’attività politica.
“Per noi e per i capigruppo non è certamente facile oggi parlare, siamo ancora profondamente scossi e feriti per la scomparsa del nostro leader che rimarrà sempre il nostro leader – ha sottolineato Tajani – È difficile guardare al futuro senza Silvio Berlusconi, ma lui voleva che guardassimo al futuro. Berlusconi è un leader che non scompare, il suo pensiero e i suoi sogni rimarranno e toccherà a tutti quanti noi fare in modo che si trasformino in realtà“.
E il nome di Berlusconi rimarrà anche nel simbolo, come confermato dallo stesso Tajani. “Il nome di Berlusconi sarà sempre nel nostro simbolo perché questa è la sua creatura, questo è e sarà sempre il partito di Silvio Berlusconi“, ha evidenziato.
Tajani, proseguendo, ha spiegato l’iter che Forza Italia dovrà seguire nella prima fase post Berlusconi. L’articolo 19 dello Statuto prevede la nomina, in caso di impedimento del presidente, di una nuova guida. Questo accadrà giovedì, quando si riunirà il Consiglio nazionale del partito. A quel punto Forza Italia avrà una nuova guida, a cui spetterà il compito di traghettare il partito sino al Congresso Nazionale, che darà il nuovo e definitivo volto alla creatura che fu di Silvio Berlusconi.
La decisione, al di là dei passaggi formali, appare comunque segnata: sarà proprio Tajani ad assumere questo ruolo e, secondo quando riporta l’Ansa, la volontà sarebbe in realtà già stata comunicata a Palazzo Chigi. L’orizzonte è comunque più ampio e guarda alle elezioni europee in programma nel 2024. Fino ad allora la guida di Forza Italia dovrebbe rimanere a Tajani, per poi valutare la possibilità della creazione di un partito unico del centrodestra. Rimangono però molti gli interrogativi da sciogliere, almeno a livello politico. La posizione di Forza Italia è, in molti casi, vicina a quelle di Italia Viva e Azione e non è quindi da escludere la possibilità che si apra un fronte al centro, con la fuoriuscita di una parte dei forzisti e la nascita di un nuovo partito di centro, dopo il fallimento o comunque la brusca frenata del progetto del Terzo Polo.
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