Il dubbio su quando e quanto lasciare di mancia tocca tutti. Specialmente in vacanza, lontano dalle nostre abitudini e magari immersi in culture diverse. Ecco i consigli per non sbagliare
Seduti a tavola, l’esperienza culinaria è solo l’inizio del viaggio. La mancia, un gesto di riconoscenza universale, nasconde segreti e sorprese che ci portano in giro per il mondo. L’Italia, terra di sapori e tradizioni, ha le sue regole, ma cosa succede altrove?
La cucina italiana è una sinfonia di sapori, e la mancia è sinonimo di gratitudine. Nel Belpaese, al ristorante, il coperto di solito comprende già una piccola mancia, ma un extra per il servizio eccellente si tradurrà in un sorriso in più sul volto del cameriere. Quando paghi, il contante fa sempre la sua figura, ed è bene arrotondare il conto alla prima cifra tonda più alta disponibile.
Un’alternativa più semplice, per chi è meno avvezzo ai conti, è quella di lasciare il resto nel piattino sul tavolo o nel porta-conto. Ma ormai i pagamenti con le vecchie care banconote sono sempre meno. Ciò non toglie quindi che sia possibile premiare chi ci ha accompagnati in una piacevole serata anche pagando attraverso carta di credito. Per esempio, si può scrivere una nota affettuosa per chi ci ha coccolato.
Sconsigliati sono i gesti maleducati, che prevedono l’inserimento della mancia nel taschino della camicia del cameriere, o il lasciare banconote accartociate nella mano della persona interessata. Discrezione e rispetto per il lavoro altrui sono sempre il must da seguire in qualsiasi circostanza.
GUIDA ALLA MANCIA PER ESTERO E SERVIZI DELIVERY
Ora, solleviamo l’ancora e viaggiamo per il mondo delle mance! In Giappone, sorridi sempre, ma non lasciare mai una mancia, guai: il personale segue un codice d’onore per il servizio impeccabile, e si aspetta sempre di dare al massimo ad ogni cliente. Negli Stati Uniti potresti invece trovarti a spalancare gli occhi davanti al 15-20% di mancia richiesto sul conto del ristorante. Non temere, è una regola conosciuta, e prima di partire per qualsiasi viaggio, è bene informarsi anche su questo tipo di pratiche.
Se hai fame, niente in casa da preparare, e opti per una consegna a domicilio, la mancia è come la ciliegina sulla torta. I fattorini delle consegne amano un piccolo extra per le loro corse audaci. Soprattutto se per portarti un pasto caldo hanno dovuto pedalare chilometri sotto la pioggia. Se preferisci pagare con carta, lascia una mancia digitale per aggiungere un tocco high-tech alla tua gentilezza.
Il viaggio culinario della mancia ci ha mostrato quanto un piccolo gesto possa raccontare una storia di gratitudine e condivisione in tutto il mondo. Dalle generose mance italiane alle curiose usanze internazionali, ogni paese ha il suo modo speciale di esprimere riconoscenza. Ricorda, la mancia è come una spezia segreta: un tocco delicato che rende ancora più saporita l’esperienza di condividere un pasto.
IN QUALI ALTRE SITUAZIONI PREVEDERE LA MANCIA
Oltre ai ristoranti, ci sono però altre situazioni in cui lasciare una mancia può essere appropriato.
L’hotel. Anche qui è un gesto di gratitudine per il servizio e l’ospitalità ricevuti. Solitamente, è appropriato lasciare una mancia al personale che ha svolto un servizio extra o eccezionale durante il tuo soggiorno. Ciò può includere il personale delle pulizie se ha tenuto particolarmente pulita la tua camera, il portiere se ha offerto assistenza extra, il concierge se ha fornito utili consigli o il facchino per il trasporto dei bagagli al piano.
Nei servizi non tipicamente basati su mance invece, come gli autisti di taxi o i parrucchieri, una piccola gratificazione è un segno di apprezzamento per il servizio personalizzato.
Alcuni lavoratori potrebbero preferire che la mancia venga data in contanti, poiché questo consente loro di gestire il denaro in modo più diretto.
Ricordati sempre che lasciare una mancia non dovrebbe essere automatico. Valuta sempre la qualità del servizio ricevuto e non sentirti in obbligo a lasciare una mancia se questo è stato scadente o non all’altezza. In tal caso, puoi optare per un feedback costruttivo o parlare con il responsabile dell’esercizio.
E nel caso dovessi ancora avere dei dubbi, ricorda la regola aurea: arrotondare (per eccesso ovviamente!).