Gli allenatori italiani sono stimati in tutto il mondo, e con l’annuncio di Ancelotti come c.t. del Brasile del 2024, dall’anno prossimo saranno 10 gli italiani all’estero, ma chi sono gli altri?
Gli allenatori italiani che sono c.t. di nazionali straniere, con l’arrivo previsto nel 2024 di Ancelotti sulla panchina verdeoro del Brasile, saranno ben 10. Si sa, gli allenatori italiani sono apprezzati in tutto il mondo e molto spesso fanno scuola, grazie anche e soprattutto alla loro capacità di adattarsi in base al contesto in cui si trovano. Ma chi sono e come stanno andando gli altri allenatori? Vediamoli tutti.
Domenico Tedesco. Sulla panchina del Belgio da febbraio scorso si siede Domenico Tedesco, 38 anni da compiere a settembre, con una laurea in Ingegneria industriale e un’esperienza lavorativa alla Mercedes Benz. Nato in provincia di Cosenza, Tedesco ha studiato e fatto carriera prima di decidere di fare l’allenatore a tempo pieno. La sua carriera è partita dallo Schalke ed è passata attraverso le avventure con Spartak Mosca e Lipsia, che ha portato in Europa. Ora sta conducendo la nazionale belga verso gli Europei 2024.
Marco Rossi. Nel 2012, dopo uno stop di un anno e mezzo a seguito dell’esonero con la Cavese in Serie C, Marco Rossi medita il ritiro dalla carriera di allenatore, ma viene chiamato da una delle squadre più iconiche di Ungheria, l’Honved. Qui vince un campionato, poi si trasferisce in Slovacchia dove conquista l’Europa con il Dac e dal 2018 è alla guida della nazionale ungherese con cui ci ha abituati a vere e proprie imprese.
Francesco Calzona. Il 54enne di Vibo Valentia ha un passato da rappresentante di caffè e da vice di Sarri e Spalletti. Dall’estate del 2022 Calzona è stato nominato c.t. della Slovacchia grazie alla “raccomandazione” di Marek Hamsik.
Giovanni de Biasi. In Albania gli hanno dato la cittadinanza onoraria e pure la laurea honoris causa all’università di Tirana, entrambe per meriti sportivi. Il veneto Giovanni de Biasi, è uno degli italiani più amati nello stato balcanico, soprattutto grazie alla storica qualificazione all’Europeo del 2016 in Francia, prima partecipazione di sempre per la nazionale albanese. Oggi De Biasi ha 67 anni e dopo l’esperienza all’Alaves, in Spagna, dal 2020 è il commissario tecnico dell’Azerbaigian, con cui ha centrato il secondo posto nella lega C della Nations League 2022/23.
Michele Marcolini. Dallo scorso dicembre il 47enne Michele Marcolini è c.t. della nazionale maltese. L’ex centrocampista di Bari, Chievo e Atalanta, tra le altre, ha sostituito l’altro italiano Devis Mangia. Si tratta della sua prima esperienza all’estero in panchina, infatti, prima di dicembre aveva allenato l’Alessandria e l’Albinoleffe in Serie C.
Guglielmo Arena. C’è anche un ex assicuratore messinese tra i c.t. italiani all’estero, si tratta di Guglielmo Arena, il quale ha lasciato il lavoro per dedicarsi al mestiere di allenatore che lo ha portato in undici stati diversi: dal Benin all’Oman, dal Burkina Faso a Singapore, passando per Svizzera, Marocco, Algeria, Emirati Arabi Uniti, Cina e Zambia. In Asia e Africa è fortemente ammirato, e da qualche settimana ha iniziato la sua nuova avventura sulla panchina del Laos.
Vincenzo Alberto Annese. Anche un ex assistente universitario si trova in giro per il mondo come allenatore di una nazionale estera, si tratta di Vincenzo Alberto Annese, 38enne pugliese, che da marzo allena il Nepal. Nonostante la giovane età, Annese ha già allenato in undici nazioni diverse. È partito dal Baltico (Estonia e Lettonia) e dal Caucaso (Armenia), per poi approdare in Africa (Ghana) e Asia (Palestina, Indonesia e Cina). Ma è stato anche nel cuore dei Balcani (Kosovo) e nei Caraibi (da c.t. del Belize). L’ultima esperienza, prima del Nepal, in India, dove ha vinto due campionati di fila da allenatore del Gokulam Kerala.
Francesco Moriero. Le Maldive sono il sogno estivo di tutti noi, ma c’è un italiano che da due anni si trova lì per allenare la nazionale: Francesco Moriero. Dopo varie esperienze sulla panchina di squadre di club tra Italia, Costa d’Avorio, Svizzera e Albania e una carriera da giocatore di tutto rispetto, con tappe nella Roma, nell’Inter e nella Nazionale, adesso sta portando tutta la sua esperienza alle Maldive.
Stefano Cusin. L’unico allenatore italiano attualmente alla guida di una nazionale africana è nato in Canada e cresciuto in Francia. Si chiama Stefano Cusin, ha 54 anni ed è figlio di emigranti, con origini pugliesi, toscane e venete. La sua carriera è un vero e proprio giro del mondo: ha allenato in dodici nazioni diverse, sparse in tre continenti. In Africa è passato da Camerun, Congo, Libia e Sud Africa, in Asia da Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Palestina e Iran. Mentre in Europa lo si ricorda in Inghilterra, Bulgaria e Cipro. Storico vice di Walter Zenga (al Wolverhampton tra le altre), dal 2021 è alla guida della nazionale del Sud Sudan.
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