Il ministro della Salute esprime l’intenzione del Governo di eliminare a breve l’obbligo, anche perché “di fatto credo sia ampiamente inapplicato” dice
Sembra qualcosa di ormai lontano nel tempo, del resto l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha decretato la fine della pandemia di Covid già da qualche mese, eppure c’è ancora chi si ammala di Covid. I dati dell’ultima settimana, dal 26 al 30 giugno, ad esempio, parlano di 4701 nuovi casi, in diminuzione del 16,9% rispetto alla settimana precedente. Bilancio negativo, invece, per chi è in isolamento domiciliare, in riferimento alla stessa settimana: il saldo tra chi è entrato e chi è uscito dall’isolamento è di -846 persone, in diminuzione dello 0,7% rispetto alla settimana precedente.
E proprio in merito all’isolamento di cinque giorni ancora previsto per i positivi al Covid-19 è intervenuto il ministro della Salute Orazio Schillaci, a margine dell’Assemblea nazionale di Farmindustria. Per Schillaci la regola va eliminata, questa è infatti la direzione del Governo, anche perché sono rimasti in pochi ad applicare la norma: “Penso lo toglieremo (l’obbligo, ndr), ma di fatto credo sia ampiamente inapplicato“, sono state le parole del ministro.
La richiesta al Governo perché agisca in questa direzione era arrivata da Gabriele Milani, direttore nazionale della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio. “In una lettera inviata ai ministri del Turismo, Daniela Santanchè, e della Salute, Orazio Schillaci, abbiamo chiesto di rimuovere una limitazione ereditata dalla pandemia che ancora rimane vigente: stiamo parlando dell’isolamento di cinque giorni, più dieci di obbligo di indossare la mascherina FFP2, a carico di chi risulti positivo a un tampone Covid“, aveva dichiarato Milani.
La richiesta arriva dunque dal rappresentante di uno di quei settori maggiornmente penalizzati dalla pandemia, il turismo. “Si tratta di una misura che nella fase più dura del virus ha avuto importanti esiti in termini di difesa della salute pubblica – spiega Milani – ma oggi appare non più giustificata. Non a caso gli altri stati Ue hanno già tolto isolamento e quarantena l’anno scorso e, per ultima, la Francia il 1 febbraio scorso. L‘Italia è il solo Paese ad aver mantenuto l’obbligo di isolamento per i positivi al Covid“.
La persistenza della regola “rappresenta una criticità per le nostre aziende. Ci sono viaggiatori che chiedono di recedere senza penali in caso di positività da Covid e senza stipulare alcuna polizza a copertura delle stesse penali di cancellazione“, dice Milani. Disagi si creerebbero anche nei confronti di turisti stranieri che contraggono il virus durante le loro vacanze in Italia: “sono increduli che qui da noi sia ancora in vigore l’obbligo di isolamento“.
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