La carbonara, pasta più famosa della cucina romana, nelle sue rivisitazioni d’autore: da quella di pesce a quelle senza pasta
La carbonara, piatto tipico della tradizione romana, è famosa in tutto il mondo tanto da essere celebrata in una giornata a lei dedicata.
Il 6 aprile è infatti il Carbonara Day e se molti sono ancora fossilizzati al dilemma guanciale vs pancetta, altri hanno deciso di reinterpretare il piatto con ricette d’autore e altre più strane.
Dalla versione healthy si arriva a quella formato Donuts o da passeggio, dunque per chi è stanco della versione ufficiale, ecco alcune varianti particolari e gustose da provare.
Le varianti più particolari e gustose della pasta alla carbonara
Partiamo con la carbonara di pesce creata dal ristorante Uliassi a Senigallia (AN): uova di pesce anziché di gallina, interiora di baccalà e pelle di rombo per la croccantezza del guanciale. Questa variante tutta mare non significa mescolare l’uovo e il formaggio alle vongole oppure usare il tonno affumicato al posto del guanciale. È proprio un’altra ricetta in cui il nome carbonara viene usato per il vago ricordo e l’ispirazione (o la provocazione).
Un’altra variante si trova nel ristorante tristellato romano dello chef tedesco Heinz Beck, il quale rovescia completamente il concetto di carbonara: infatti qui la crema di uovo diventa il ripieno di un fagottino. Così si danno origine agli originali Fagottelli La Pergola.
Parliamo poi dello Strapazzo: Barbara Agosti, durante l’edizione 2019 di Masterchef, ha presentato il suo Strapazzo di Eggs, uno stecco di carbonara da mangiare come fosse un gelato.
Un concetto innovativo dunque che unisce la tradizione della ricetta originale a un concetto innovativo: c’è chi la chiama Magnum di Carbonara e chi, appunto, Carbonara da passeggio, ma alla base c’è la pasta con la ricetta originale che viene dorata e fritta che viene poi inserita su uno stecco da gelato e si può mangiare sia al tavolo che passeggiando.
Ovviamente è uno dei piatti più gettonati di Eggs, il ristorante di Trastevere che nasce da un’idea dei soci di Zum e di Puntarella Rossa, e viene spesso ordinato come antipasto, prima di assaggiare una delle tante carbonare insieme all’altro must del ristorante, il Gioco dell’Ova.
Una rivisitazione del piatto romano in formato americano sono i donuts di carbonara, ideati da una coppia italiana che vive a New York e che ha aperto il ristorante Pop Pasta.
I coniugi non hanno mai svelato la vera ricetta dei loro donuts alla carbonara, ma una versione casalinga potrebbe essere fatta preparando una pasta carbonara originale e inserendo gli spaghetti già conditi nei donuts spennellati d’olio. Infornare per qualche minuto e provare.
C’è poi la carbonara healthy nata dalla collaborazione tra lo chef Kotaro Noda del Bistrot 64 di Roma e il nutrizionista Domenicantonio Galatà per i degustatori salutisti: guanciale nel forno e brodo vegetale per mantecare la pasta, creando così un prodotto sicuramente più alleggerito.
La versione vegana e salutista della ricetta originale è dello chef Simone Salvini, la quale rispecchia perfettamente la filosofia dello chef stellato: spaghetti integrali, latte di mandorla e tofu.
Nel ristorante Metamorfosi di Roma invece Roy Caceres propone l’Uovo 65: l’uovo della carbonara che diventa un antipasto coperto da una spuma di pecorino, dove la pasta è un rigatone soffiato servito a parte e 65 sono i gradi centigradi a cui cuoce l’uovo perfetto per la ricetta originale.
Infine abbiamo la variante della carbonara senza pasta: la versione proposta dallo chef una stella Michelin Riccardo Di Giacinto, patron del Ristorante All’Oro di Roma, è estrema perché ci sono tutti gli ingredienti e sapori della carbonara riassunti in un guscio d’uovo.