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Cucina

10 piatti turchi da provare almeno una volta

Se siete amanti della cucina dai sapori forti e decisi, ecco 10 piatti turchi che potrebbero fare al caso vostro. Dal kebab al baklava, passando per il pane simit e il lokum. Questi cibi meritano di essere provati almeno una volta nella vita

 

La cucina turca è senza ombra di dubbio una delle più gustose e affascinanti tra quelle che caratterizzano i luoghi del vicino Oriente.

I sapori dei suoi piatti sono spesso decisi e caratterizzanti, aspetti che li rendono inconfondibili e godibili al palato di chi sa apprezzarli.

In essi si possono ritrovare spesso influenze arabe, ma anche greco-persiane, balcaniche e caucasiche, oltre che gusti tipici provenienti dall’Asia Centrale e dal Nord Africa.

Oggi vediamo insieme quali sono 10 piatti turchi che qualunque amante di questo tipo di cucina dovrebbe assaggiare almeno una volta nella vita.

Baklava

Partiamo dal baklava, il dolce più conosciuto e amato della pasticceria turco-ottomana.

Immagine | Unsplash @SyedFHashemi – 15giorni.it

Esso si consuma, infatti, in tutti i Paesi che anticamente componevano l’Impero Ottomano e può essere gustato in diverse varianti.

Una delle più apprezzate è sicuramente quella classica, parecchio comune in Turchia.

La ricetta prevede una base di sfoglia molto sottile (yufka, ndr), la quale viene stesa a strati e farcita con un mix di sciroppo di zucchero, pistacchi e burro fuso di Urfa.

Secondo gli esperti culinari, il miglior baklava al Mondo è quello prodotto dal pastry chef d’Istanbul Nadir Güllüoğlu.

Adana kebab

Uno dei simboli della cucina turca è sicuramente il kebab, pietanza che soltanto nella città di Istanbul si può trovare in circa novanta varietà differenti.

Una delle più amate è il classico döner kebab autentico e artigianale, ma una delle varianti più pregiate è l’Adana kebab.

Parliamo di un kebab preparato con carne trita d’agnello proveniente dalla regione turca di Adana, particolarmente ricca di pascoli aromatici.

A rendere speciale questo piatto è il fatto che la carne di agnello viene mescolata per il 30% con il grasso della coda dell’animale e poi stesa lungo uno spiedo di metallo e dorata su della carbonella di quercia.

Il modo migliore per gustare l’Adana kebab è all’interno del classico pane pita, accompagnato con pomodori e peperoni grigliati.

Manti

Passiamo ora a un primo piatto: il manti.

Si tratta di una tipologia di ravioli introdotti in Asia minore nel XIII secolo, quando l’Impero mongolo espanse il proprio dominio anche in questi luoghi.

I manti possono variare in forme e dimensioni, mentre a restare costante è il tipico ripieno di carne di agnello, cipolle e spezie contenuto al suo interno.

Vengono solitamente serviti con una salsa a base di yogurt, aglio e sumaq oppure semplicemente con yogurt e menta.

Lahmacun

Anche la cucina turca ha la sua pizza tipica.

Stiamo parlando della lahmacun, versione orientale del piatto più amato dalla maggior parte degli italiani, nonché simbolo del Belpaese nel Mondo.

La lahmacun è una pizza molto sottile e priva di alcun cornicione, la quale viene spesso presentata con una forma ovale.

Dopo essere stato steso, il velo di pasta viene solitamente farcito con un trito di carne ovina o bovina, insieme a pomodori, peperoni, cipolla e spezie varie.

Il composto viene poi arrotolato e mangiato.

Gözleme

Continuando questo parallelo tra la cucina turca e quella italiana, passiamo ora al gözleme, la tipica piadina della Turchia.

Si tratta di un sottile disco di pasta che viene steso tradizionalmente con un lungo mattarello per essere poi farcito con i migliori formaggi turchi, come il beyaz peynir, il kasseri e il kashkava, oltre che con carni di halal (sujuk e pastirma, ndr) e verdure (solitamente spinaci o melanzane, ndr).

Questa sorta di piadina viene poi cotta alla piastra ed è perfetta per essere consumata in ogni fase della propria giornata, accompagnata con dell’ottimo tè nero. Persino a colazione.

Lokum

Tornando a parlare di dolci, altro piatto tipico è il lokum, pietanza che secondo diverse fonti sarebbe stata creata alla fine del XVIII secolo da Ali Muhiddin Haci Bekir in occasione di un concorso indetto dal sultano Abdulhamit, il quale era stanco di mangiare delle caramelle dure.

Il lokum è infatti una caramella morbida composta solitamente da amido, zucchero e aromi, talvolta accompagnati anche da frutta secca, zucchero a velo e farina di cocco.

Çiğ köfte

Se siete amanti dello street food, un piatto che non potete lasciarvi scappare è senza dubbio il Çiğ köfte, tipico antipasto a base di carne.

Passeggiando per le vie di Istanbul o di altre città turche, sarà facile trovare dei chioschi che preparano questa prelibatezza, a base di polpettine crude di bulghur integrale mischiato con aglio, cipolla, pasta concentrata di peperone e pomodori e peperoncini.

L’impasto viene tradizionalmente strizzato al momento nel pugno di una mano, prendendone così la forma caratteristica dell’impronta.

La polpettina viene poi servita all’interno di una foglia e impreziosita da una spruzzata di succo di limone oppure in una piadina di durum arrotolata, con verdure ed erbe aromatiche.

Immagine | Unsplash @FrankSamol – 15giorni.it

Simit

Altra delizia della Turchia è il simit, una sorta di ciambella di pane ricoperta da semi di sesamo.

Molto simile ai bagel britannici, i simit si mantengono morbidi all’interno e croccanti all’esterno, una doppia consistenza che manda in estasi il palato.

Ogni regione turca ha la propria variante tipica, ciò che importa è il rispetto della tradizione.

A colazione, a pranzo, a cena o come merenda, questo pane è sempre uno spettacolo, soprattutto se accompagnato con degli ottimi formaggi turchi.

Midye tava

Uno dei piatti turchi più curiosi e particolari è il midye tava, spiedini fritti di muscoli in pastella, preparati con un mix di farina, uovo e birra.

Si tratta di uno dei cibi di strada più apprezzati e che si consiglia di gustare appena fritto, accompagnando gli spiedini con della salsa di yogurt, aglio, pane raffermo o noci.

Molto spesso i midye tava vengono serviti all’interno di un panino dalla forma simile a un filone. Perfetti all’ora dell’aperitivo.

Tavuk göğsü

Chiudiamo con un dessert. Decimo e ultimo piatto che vi consigliamo è il tavuk göğsü, particolarissimo dolce che al suo interno nasconde della carne di pollo.

La sua origine risale al Medioevo e questo piatto può essere considerato a diritto una variante del biancomangiare.

La sua preparazione prevede che la carne venga fatta bollire più volte (cambiando sempre l’acqua, ndr), per essere poi sfibrata e mescolata con latte e farina di riso.

La consistenza è glutinosa e il sapore davvero particolare e incisivo.

Alla vista può presentarsi talvolta simile a un tiramisù.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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