Il freezer è sicuramente uno degli strumenti più utili in cucina perché permette di conservare cibi a lungo, ma ci sono alcuni prodotti da non congelare per nessun motivo, ecco quali
Grazie al freezer si ha la possibilità di congelare il cibo e mantenere la qualità dei prodotti, che altrimenti andrebbero consumati nel giro di poco tempo, per più tempo possibile, limitando di tanto gli sprechi. Esistono, però, alcuni prodotti che, se congelati verrebbero deteriorati e potrebbero compromettere anche la salute di chi li mangia. Ma quali sono questi prodotti?
10 cibi da non congelare
La pratica di congelare gli alimenti non è così banale come in molti pensano, anzi, segue delle regole ben precise che hanno il compito di evitare di compromettere, in casi estremi, la propria salute. Tra queste regole, in cui troviamo anche la temperatura ideale di congelamento, c’è anche una lista di cibi da non mettere assolutamente in freezer. Vediamo quali sono!
Latte e latticini. È altamente sconsigliato congelare latte, panna e formaggi molli. Questi alimenti, infatti, andrebbero consumati freschi, anche perché il processo di congelamento comporterebbe l’acquisizione di una consistenza granulosa. Diverso è il caso dei formaggi duri si possono invece congelare, avvolti nel foglio trasparente e per non più di sei mesi.
Uova. Anche le uova fanno parte della lista di alimenti da consumare freschissimi, il che le rende inadatte alla conservazione in freezer, ma c’è anche un’altra ragione: le uova sono ricche di liquido e hanno un guscio semi-rigido, congelandosi dunque, vi è il rischio che si rompano o addirittura esplodano.
Cibi fritti. Il fritto se non viene consumato appena preparato tende ad assumere una consistenza molliccia e a perdere tutte le sue proprietà e sapore. Il fenomeno rischia di essere anche peggiore se l’alimento viene congelato dopo la preparazione.
Insaccati. Le carni lavorate, come gli insaccati, non andrebbero congelati, la conservazione in freezer, infatti, li porta a perdere sapore e consistenza. È molto meglio conservarli sottovuoto nel frigorifero per mantenere inalterate le loro proprietà.
Pesce non fresco. Il pesce, in realtà, può essere congelato, ma solamente se freschissimo! Infatti, in casi differenti, si rischierebbe di congelare il pesce e di permettere ai batteri su di esso depositati di finire sulle nostre tavole.
Frutta e verdura. Il processo di congelamento comporta la formazione di cristalli di ghiaccio di più o meno grandi dimensioni all’interno degli alimenti. Ciò fa si che si danneggino le strutture interne dei cibi, specialmente quelli ricchi di acqua come la frutta e la verdura.
Salse da condimento. Le salse tendono ad essere alimenti piuttosto delicati, specialmente se a base d’uovo. Per questo è meglio evitare il congelamento, infatti le loro proprietà ne verrebbero alterate o addirittura danneggiate.
Erbe aromatiche. Le erbe aromatiche subiscono le stesse alterazioni di frutta e verdura, ma con un ulteriore svantaggio: la perdita dell’aroma. Il congelatore altera le loro proprietà rendendo di decisamente inferiore la loro capacità di insaporire le pietanze.
Pasta e riso. Il congelamento deteriora il sapore e la consistenza della pasta e del riso. A subirne principalmente gli effetti sono i preparati con la pasta fresca, che andrebbero invece consumati appena dopo la cottura. Per quanto riguarda, invece, la pasta e il riso secchi, possono essere conservati in frigo.
Cibi già congelati. I cibi scongelati possono essere soggetti all’attacco di batteri, i quali, ricongelati, non verranno eliminati, guastando così gli alimenti su cui si sono depositati.